Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

COVID19 – AGGIORNAMENTO DEL 27 NOVEMBRE: INGRESSI IN REPUBBLICA CECA E SPOSTAMENTI VERSO L’ITALIA. INFORMAZIONI UTILI.

SPOSTAMENTI DALL’ITALIA ALLA REPUBBLICA CECA

Lo stato di emergenza, in vigore dal 5 ottobre, è prorogato fino al 12 dicembre. Tuttavia, le misure restrittive sono allentate a partire da lunedì 23 novembre.

L’ingresso in Repubblica Ceca è regolato da specifiche condizioni, in base al Paese di provenienza.

I Paesi sono divisi in tre categorie: verde (basso rischio), arancio (medio rischio), rosso (alto rischio), mappa consultabile qui: https://koronavirus.mzcr.cz/seznam-zemi-podle-miry-rizika-nakazy/

Paesi basso rischio (verde): i passeggeri provenienti da questi paesi NON hanno l’obbligo di compilare il modulo all’arrivo o sottoporsi ad un test PCR/quarantena

Paesi medio rischio (arancio): Gli stranieri che entrano nel paese per motivi di lavoro o studio devono presentare un test PCR negativo sul luogo di lavoro o di studio.

Paesi alto rischio (rosso), tra i quali è ricompresa anche l’Italia: Tutti i cittadini che nei 14 giorni precedenti all’ingresso in Repubblica Ceca abbiano passato più di 12 ore in uno dei Paesi ad alto rischio sono tenuti a:

PRIMA DELL’INGRESSO: notificare l’ingresso alle Autorità sanitarie ceche compilando questo modulo online https://plf.uzis.cz/

DOPO L’ARRIVO: inviare il risultato del tampone (test PCR) all’ufficio d’igiene regionale (elenco in: https://koronavirus.mzcr.cz/dulezite-kontakty-odkazy)

entro 7 giorni dall’ingresso, in caso di test effettuato in Repubblica Ceca;

oppure subito dopo l’arrivo in caso di test non più vecchio di 72 ore ed effettuato in un altro Paese UE.

Eccezioni all’obbligo di compilazione del modulo e invio del risultato del test PCR sono previste nel caso di:

• soggiorno nel Paese ad alto rischio inferiore alle 12 ore negli ultimi 14 giorni

• lavoratori transfrontalieri, alunni e studenti (solo Paesi limitrofi)

• viaggi urgenti per motivi di salute, famiglia, affari e lavoro per un periodo di tempo non superiore a 24 ore

• transito fino a 12 ore attraverso la Repubblica Ceca

La tabella riepilogativa delle condizioni di ingresso è scaricabile al seguente link:

https://ambpraga.esteri.it/ambasciata_praga/resource/doc/2020/11/conditions_for_entry_into_cz-aggiornato_al_20_novembre.pdf

Ingressi per turismo e visite agli amici non sono consentiti. Sono permessi gli ingressi per ricongiungimento affettivo, a condizione che si tratti di un legame stabile e consolidato nel tempo. La richiesta deve essere inoltrata seguendo una precisa procedura: almeno 7 giorni prima del previsto ingresso in Repubblica Ceca, inviare all’indirizzo di posta elettronica vo1@mzv.cz  l’autocertificazione reperibile sul sito del Ministero Affari Esteri ceco https://www.mzv.cz/jnp/cz/informace_pro_cizince/aktuality/nesezdane_pary_vstup_na_uzemi_cr.html

La documentazione da allegare a corredo della richiesta è la seguente:

1. autocertificazione compilata

2. documento d’identità dell’invitante

3. documentazione comprovante il legame affettivo stabile e consolidato nel tempo, per esempio:

1. certificato di nascita figlio/a,

2. certificato di unione civile,

3. estratto conto corrente cointestato,

4. contratto di locazione congiunta / prova dell’indirizzo comune,

5. biglietti di viaggi in vacanza insieme e di visite reciproche o altri documenti.

SI invita a non allegare fotografie e comunicazioni congiunte.

Si ricorda che tale procedura non esula dall’obbligo di registrazione di ingresso presso il locale Ministero della Salute.

Il 13 novembre il Ministero della Salute ceco ha presentato il nuovo Sistema anti-epidemico (PES), che prevede 5 livelli di rischio. Ogni livello, contraddistinto da un colore diverso, corrisponde a determinate misure restrittive.

La situazione epidemiologica viene valutata su una scala a punti da 0 a 100 e il punteggio è determinato da 4 variabili: il numero dei contagi negli ultimi 14 giorni per 100.000 abitanti, il numero dei contagi tra gli anziani, il numero di riproduzione di base e la quota di test positivi su quelli effettuati.

La Repubblica Ceca passa dal quinto al quarto livello di rischio a partire da lunedì 23 novembre.

Maggiori informazioni sul PES sono disponibili sulla relativa pagina del Ministero della Salute: https://onemocneni-aktualne.mzcr.cz/pes

A partire da lunedì 23 novembre il coprifuoco notturno è in vigore dalle 23.00 (invece che dalle 21.00) alle 04.59, durante il quale la popolazione deve restare in casa. Durante il coprifuoco si può andare al lavoro e spostarsi per urgenti ragioni di salute, a tutela della proprietà e per portare fuori il cane (in quest’ultimo caso senza allontanarsi oltre 500 metri dal domicilio). Non sono obbligatori documenti giustificativi, che aiuterebbero tuttavia in caso di controllo da parte della polizia.

La libera circolazione in Repubblica ceca è limitata alle attività lavorative, agli acquisti, e alle visite a familiari e a strutture sanitarie. Sono autorizzati ad entrare in Repubblica Ceca i soli stranieri che vengono per lavoro, salute, impellenti ragioni familiari, matrimoni e funerali. E’ permesso uscire di casa anche a sostegno dei parenti, per fornire servizi di custodia dei bambini, garantire la cura degli animali, recarsi in banca o alle poste e per lo smaltimento dei rifiuti.

Sono altresì permessi i viaggi allo scopo di soggiornare nella natura o nei parchi e per praticare sport all’aperto, i viaggi verso proprie strutture ricreative, gli spostamenti finalizzati alla partenza dalla Repubblica ceca, i viaggi d’istruzione, inclusi per finalità di stage o per sostenere esami.

A partire dal 23 novembre sono modificate alcune misure di crisi relative alla libera circolazione delle persone: è possibile partecipare a funzioni religiose fino ad un massimo di 20 persone.

Sono permesse passeggiate nel verde ed incontri fino ad un massimo di 6 persone.

È disposta la chiusura delle attività commerciali ad eccezione dei negozi alimentari, stazioni di benzina, farmacie, negozi per animali, negozi di elettronica di consumo, ottici, edicole, tabaccai, lavanderie. I ristoranti e i locali notturni sono chiusi. Possono tuttavia vendere cibo da asporto. Tutti i negozi sono chiusi tra le 23.00 e le 05.00. Sono inoltre chiusi la domenica. Sono previste eccezioni per farmacie, stazioni di benzina e negozi in stazioni di trasporto pubblico. Dal 23 novembre le librerie possono riprendere il prestito dei libri attraverso appositi sportelli.

L’uso delle mascherine è obbligatorio in tutti gli spazi al chiuso e sui mezzi pubblici. La mascherina è inoltre obbligatoria all’aperto, laddove non sia possibile rispettare il distanziamento di due metri tra una persona e l’altra, e nel caso queste non siano congiunti. L’obbligo è in vigore anche in macchina.

Sono vietati gli assembramenti di oltre sei persone in luoghi pubblici, ad eccezione dei familiari, dei dipendenti che svolgono un’attività lavorativa per lo stesso datore di lavoro, delle persone che devono svolgere delle transazioni d’affari, dei bambini, alunni e studenti durante le ore di istruzione nelle scuole o nelle strutture scolastiche.

È sospesa l’attività didattica in presenza per le università e le scuole, tranne asili e scuole materne. A partire dal 30 novembre entreranno in vigore nuove misure relative agli obblighi scolastici. Oltre all’insegnamento a tempo pieno delle scuole dell’infanzia, torneranno tra i banchi a tempo pieno anche gli alunni delle scuole elementari, gli studenti degli ultimi anni delle scuole medie e le classi dei maturandi. Vi potranno essere delle eccezioni nel caso non fosse possibile garantire adeguate misure igieniche. I restanti alunni delle scuole medie, invece, frequenteranno la scuola in presenza sulla base di una rotazione settimanale. Rimane la previsione della didattica a distanza per tutte le scuole medie-superiori e le Università, ad eccezione di laboratori con meno di 20 studenti.

Gli Uffici pubblici sono aperti per 2 giorni a settimana per cinque ore.

Sono interrotte le visite ad ospedali, residenze per anziani e altre strutture di assistenza sociale.

Chi è obbligato ad isolarsi può farlo in strutture alberghiere per evitare di esporre i congiunti.

Una lista dei laboratori dove è possibile sottoporsi privatamente a tampone è disponibile (in ceco) qui:

https://koronavirus.mzcr.cz/seznam-odberovych-center/

L’ingresso in Repubblica Ceca dall’Italia è consentito solo per ragioni di lavoro, salute, per visite alla famiglia, e per chi è residente nel Paese.

Il transito attraverso Germania e Austria è consentito.

Solo chi proviene da Praga e intende transitare dall’Austria è tenuto a presentare, dietro eventuale richiesta delle Autorità austriache, questo modulo https://ambvienna.esteri.it/ambasciata_vienna/resource/doc/2020/09/modello_transito_at_eng_agosto_2020.pdf

con il quale ci si impegna a non fare soste in territorio austriaco durante il transito.

Per maggiori informazioni sulle condizioni di ingresso in Austria e Germania si rimanda ai siti delle Ambasciate a Vienna  (www.ambvienna.esteri.it) e Berlino (www.ambberlino.esteri.it ).

Per maggiori informazioni l’Ufficio consolare dell’Ambasciata è contattabile a questo numero: +420 774 589 752.

Il Ministero della Salute ha messo a disposizione una linea telefonica dedicata raggiungibile al 1221 (chiamando dalla Repubblica Ceca), anche in inglese, attiva nei giorni feriali dalle 08.00 alle 19.00 e, durante il fine settimana, dalle 09.00 alle 16.30.

Una lista dei laboratori dove è possibile sottoporsi privatamente a tampone è disponibile (in ceco) QUI.

Contatti degli Uffici di igiene locali:

https://koronavirus.mzcr.cz/dulezite-kontakty-odkazy/

SPOSTAMENTI DALLA REPUBBLICA CECA ALL’ITALIA

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato, il 7 ottobre 2020, la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 31 gennaio 2021, in conseguenza del rischio sanitario connesso alla diffusione di COVID-19.

Il 3 novembre è stato approvato un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispone una serie di limitazioni sul territorio nazionale e riprende la disciplina già contenuta nei DPCM del 24 ottobre e del 13 ottobre 2020 in tema di spostamenti da/per l’estero. Le disposizioni contenute nel DPCM 3 novembre 2020, salvo modifiche, sono valide fino al 3 dicembre 2020.

Singole Regioni potrebbero imporre a chi proviene da alcuni Stati o territori esteri il rispetto di particolari obblighi. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web (clicca qui), oppure: http://www.regioni.it/regioni-online/ 

L’Unità di Crisi della Farnesina ha realizzato un questionario per chi è in partenza per l’estero o deve rientrare in Italia, basato sulla normativa italiana attualmente in vigore. Il questionario ha carattere meramente informativo, non ha valore legale e il risultato ottenuto non garantisce l’ingresso in Italia né nel Paese di destinazione. Tuttavia, consente di conoscere caso per caso gli adempimenti previsti per il rientro in Italia dal Paese di provenienza.

VAI AL QUESTIONARIO

E’ comunque necessario verificare anche le misure adottate a livello regionale, considerato che in molte Regioni vige il divieto di spostamenti al di fuori del proprio Comune.

Gli spostamenti dalla Repubblica Ceca all’Italia sono consentiti, ma vi è l’obbligo di compilare un’AUTODICHIARAZIONE

In allegato all’autodichiarazione è consultabile un documento contenente la normativa anti Covid per rientro dall’estero: ALLEGATO ALL’AUTODICHIARAZIONE

Chi proviene dalla Repubblica Ceca deve inoltre:

a) presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

in alternativa

b) sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.

Le persone che hanno soggiornato o transitato in Repubblica Ceca nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Italia devono anche comunicare il loro ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente.

Un approfondimento curato dalla Farnesina per i Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia è disponibile cliccando qui (https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html)

Per quesiti più specifici in merito all’ingresso nel Paese, contattare la Polizia di Frontiera o la Prefettura competente per territorio. Per quesiti relativi all’attivazione della sorveglianza sanitaria, contattare l’Azienda Sanitaria competente per territorio o il numero dedicato del Ministero della Salute: 1500.

Permangono delle sospensioni del traffico aereo, per cui i voli sono ancora soggetti a frequenti cancellazioni. Si raccomanda di consultare sempre la compagnia aerea di riferimento per confermare l’operatività del proprio volo.