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COVID 19 – AGGIORNAMENTO DELL’ 8 DICEMBRE

SPOSTAMENTI DALL’ITALIA ALLA REPUBBLICA CECA

Lo stato di emergenza, in vigore dal 5 ottobre, è prorogato fino al 12 dicembre. Tuttavia, le misure restrittive sono state allentate.

L’ingresso in Repubblica Ceca è subordinato a specifici adempimenti, in base al Paese di provenienza.

I Paesi di provenienza sono divisi in tre categorie: verde (basso rischio), arancio (medio rischio), rosso (alto rischio), mappa consultabile qui: https://koronavirus.mzcr.cz/seznam-zemi-podle-miry-rizika-nakazy/

Paesi basso rischio (verde): gli stranieri provenienti da questi paesi NON hanno l’obbligo di compilare il modulo all’arrivo o sottoporsi ad un test PCR

Paesi medio rischio (arancio): gli stranieri che entrano nel paese devono presentare un test PCR negativo

Paesi alto rischio (rosso), tra i quali è ricompresa anche l’Italia: Tutti i cittadini che nei 14 giorni precedenti all’ingresso in Repubblica Ceca abbiano passato più di 12 ore in uno dei Paesi ad alto rischio sono tenuti a:

PRIMA DELL’INGRESSO: notificare l’ingresso alle Autorità sanitarie ceche compilando questo modulo online https://plf.uzis.cz/

DOPO L’ARRIVO: inviare il risultato del tampone (test PCR) all’ufficio d’igiene regionale (elenco in: https://koronavirus.mzcr.cz/dulezite-kontakty-odkazy 

entro 7 giorni dall’ingresso, in caso di test effettuato in Repubblica Ceca (il test deve essere effettuato entro 5 giorni dall’arrivo);

oppure subito dopo l’arrivo in caso di test non più vecchio di 72 ore ed effettuato in un altro Paese UE.

Il test è obbligatorio a partire dai 5 anni di età.

Eccezioni all’obbligo di compilazione del modulo e invio del risultato del test PCR sono previste nel caso di:

• soggiorno nel Paese ad alto rischio inferiore alle 12 ore negli ultimi 14 giorni

• lavoratori transfrontalieri, alunni e studenti (solo Paesi limitrofi)

• viaggi urgenti per motivi di salute, famiglia, affari e lavoro per un periodo di tempo non superiore a 24 ore

• transito fino a 12 ore attraverso la Repubblica Ceca

La tabella riepilogativa delle condizioni di ingresso è scaricabile al seguente link:

https://ambpraga.esteri.it/ambasciata_praga/resource/doc/2020/11/conditions_for_entry_into_cz-aggiornato_al_20_novembre.pdf

Dal 3 dicembre gli ingressi in Repubblica Ceca non sono più condizionati da motivi di necessità. Permangono comunque gli obblighi sopra esposti di tampone e notifica alle autorità locali.

Dal 3 dicembre è abolito il coprifuoco notturno.

Sono inoltre abolite le restrizioni alla libera circolazione in Repubblica ceca.

E’ possibile incontrarsi ed organizzare eventi all’aperto fino ad un massimo di 50 persone e al chiuso fino ad un massimo di 10 persone. Si può partecipare a matrimoni, funerali e funzioni religiose fino ad un massimo di 30 persone.

Negozi e centri commerciali sono aperti e possono accogliere un cliente ogni 15 metri quadrati, mantenendo sempre 2 metri di distanza tra i clienti.

I ristoranti sono aperti ma possono accogliere soltanto ospiti a sedere, occupando al massimo il 50% della capienza del locale, con non più di 4 persone per tavolo. I ristoranti ed i locali sono chiusi dalle 20.00 alle 6.00.

Le biblioteche possono riprendere l’attività con il limite di una persona ogni 15 metri quadrati e mantenendo sempre la distanza interpersonale di 2 metri.

E’ vietato il consumo di alcolici in luoghi pubblici.

Le strutture alberghiere sono aperte.

I musei e le gallerie d’arte sono aperti e possono accogliere fino ad un massimo del 25% della loro capacità ricettiva.

L’uso delle mascherine è obbligatorio in tutti gli spazi al chiuso e sui mezzi pubblici. La mascherina è inoltre obbligatoria all’aperto, laddove non sia possibile rispettare il distanziamento di due metri tra una persona e l’altra, e nel caso queste non siano congiunti.

E’ prevista la didattica permanente in presenza per scuole materne e prime classi delle elementari; didattica in presenza a rotazione, a settimane alterne, per le altre classi elementari, le medie e le superiori. E’ confermata la didattica a distanza per le università, ad eccezione del primo anno, che prevede la didattica in presenza.

Una lista dei laboratori dove è possibile sottoporsi privatamente a tampone è disponibile (in ceco) qui:

https://koronavirus.mzcr.cz/seznam-odberovych-center/

Il transito attraverso Germania e Austria è consentito.

Solo chi proviene da Praga e intende transitare dall’Austria è tenuto a presentare, dietro eventuale richiesta delle Autorità austriache, questo modulo https://ambvienna.esteri.it/ambasciata_vienna/resource/doc/2020/09/modello_transito_at_eng_agosto_2020.pdf

con il quale ci si impegna a non fare soste in territorio austriaco durante il transito.

Per maggiori informazioni sulle condizioni di ingresso in Austria e Germania si rimanda ai siti delle Ambasciate a Vienna (www.ambvienna.esteri.it) e Berlino (www.ambberlino.esteri.it).

Per maggiori informazioni l’Ufficio consolare dell’Ambasciata è contattabile a questo numero: +420 774 589 752.

Il Ministero della Salute ha messo a disposizione una linea telefonica dedicata raggiungibile al 1221 (chiamando dalla Repubblica Ceca), anche in inglese, attiva nei giorni feriali dalle 08.00 alle 19.00 e, durante il fine settimana, dalle 09.00 alle 16.30.

Una lista dei laboratori dove è possibile sottoporsi privatamente a tampone è disponibile (in ceco) QUI.

Contatti degli Uffici di igiene locali:

https://koronavirus.mzcr.cz/dulezite-kontakty-odkazy/

SPOSTAMENTI DALLA REPUBBLICA CECA ALL’ITALIA

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato, il 7 ottobre 2020, la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 31 gennaio 2021, in conseguenza del rischio sanitario connesso alla diffusione di COVID-19.

INGRESSO IN ITALIA FINO AL 9 DICEMBRE 2020

Chi proviene dalla Repubblica Ceca deve:

a) Compilare un’autodichiarazione reperibile al seguente link https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html 

b) presentare un’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;

in alternativa

b) sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine (ove possibile) o entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento.

c) comunicare l’ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente.

Il tampone è obbligatorio a partire dai 6 anni di età.

Singole Regioni potrebbero imporre a chi proviene da alcuni Stati o territori esteri il rispetto di particolari obblighi. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web (clicca qui).

L’Unità di Crisi della Farnesina ha realizzato un questionario per chi è in partenza per l’estero o deve rientrare in Italia, basato sulla normativa italiana attualmente in vigore. Il questionario ha carattere meramente informativo, non ha valore legale e il risultato ottenuto non garantisce l’ingresso in Italia né nel Paese di destinazione. Tuttavia, consente di conoscere caso per caso gli adempimenti previsti per il rientro in Italia dal Paese di provenienza.

VAI AL QUESTIONARIO

(https://infocovid.viaggiaresicuri.it/)

E’ comunque necessario verificare anche le misure adottate a livello regionale, considerato che in molte Regioni vige il divieto di spostamenti al di fuori del proprio Comune.

Un approfondimento curato dalla Farnesina per i Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia è disponibile cliccando qui.

Per quesiti più specifici in merito all’ingresso nel Paese, contattare la Polizia di Frontiera o la Prefettura competente per territorio. Per quesiti relativi all’attivazione della sorveglianza sanitaria, contattare l’Azienda Sanitaria competente per territorio o il numero dedicato del Ministero della Salute 1500.

Permangono delle sospensioni del traffico aereo, per cui i voli sono ancora soggetti a frequenti cancellazioni. Si raccomanda di consultare sempre la compagnia aerea di riferimento per confermare l’operatività del proprio volo.

Il DPCM del 3 dicembre 2020 ha previsto ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale e sugli ingressi dall’estero.

INGRESSO IN ITALIA DAL 10 AL 20 DICEMBRE: Per coloro che provengono dalla Rep. Ceca è obbligatorio esibire al momento dell’ingresso in Ialia il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone nelle 48 ore (non più 72) antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. Il tampone dovrà necessariamente essere effettuato prima della partenza.

Non è previsto l’isolamento fiduciario all’arrivo, ma rimane l’obbligo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso, nonché l’obbligo di compilare un’autodichiarazione (https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html)

In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.

INGRESSO IN ITALIA DAL 21 DICEMBRE AL 6 GENNAIO: indipendentemente dalla nazionalità e dalla residenza, tutti coloro che entrano o rientrano in Italia dalla Repubblica Ceca nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, sono soggetti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni.

Il decreto legge n. 158 del 2 dicembre 2020, in vigore dal 3 dicembre 2020, prevede inoltre quanto segue: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti.

Maggiori dettagli sono disponibili al link http://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio